Il CT Prandelli punta sul 'Magnifico'
di Marcello Longarzo
Sono
ben 12 gli azzurri convocati in Nazionale, per l'Italia De Sanctis,
Maggio e Insigne. Il talentuoso attaccante partenopeo è stato scelto da
Prandelli per le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014. Venerdì 7
settembre gli azzurri affronteranno la Bulgaria, a Sofia , martedì 11 sarà la volta di Malta, a Modena.
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4 settembre 2012
Azzurri in Nazionale, convocato Insigne
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13 giugno 2012
Il Napoli punta su Lorenzo Insigne
Il calciatore di Frattamaggiore seguirà la squadra azzurra a Dimaro
di Marcello Longarzo
L'incontro c'è stato, nel pomeriggio all'Hotel Hilton di Napoli, il direttore sportivo Riccardo Bigon ha incontrato i procuratori di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti e Antonio Ottaiano.
di Marcello Longarzo
L'incontro c'è stato, nel pomeriggio all'Hotel Hilton di Napoli, il direttore sportivo Riccardo Bigon ha incontrato i procuratori di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti e Antonio Ottaiano.
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12 maggio 2012
Verdetto Champions
Ancora 24 ore e poi sarà chiaro... tutto può ancora succedere.
di Marcello LongarzoL'ultima di campionato si gioca al San Paolo alle 20.45 di domani con il cuore in gola... a regalare il sogno Champions al Napoli saranno anche i risultati di Catania-Udinese e Lazio-Inter.
In conferenza stampa Walter Mazzarri è categorico: "Dobbiamo pensare a battere il Siena e non è affatto scontato perché è una squadra che ci ha messo in difficoltà sempre quest'anno. Noi abbiamo l'imperativo di vincere e poi vedremo cosa succederà sugli altri campi.
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4 aprile 2012
Maradona... da Dubai a Napoli
di Marcello Longarzo
Videomessaggio di MARADONA 10
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30 marzo 2012
Il Fisco apre le porte a Maradona
di Marcello Longarzo
Dallo studio legale di Piazza Vanvitelli n.15, l'illustre avvocato partenopeo Angelo Pisani fa sapere che Diego Armando Maradona, sarà in udienza a Napoli la prossima settimana, esattamente il 5 aprile, per chiarire, esaminare ed eventualmente sanare la propria posizione nei confronti del fisco italiano.
Dopo 25 anni, si potrà finalmente risolvere l'annosa controversia legata all'ex calciatore argentino che lo ha tenuto lontano dalla 'sua' città, dalla 'sua' squadra e dai 'suoi' tifosi che non l'hanno mai dimenticato.
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha così commentato l'annunciato rientro in Italia del numero 10: "Maradona è il benvenuto se ha deciso di sanare la sua pendenza con il fisco... io sono un suo tifoso".
L'avvocato Pisani ringrazia e anticipa alcuni dettagli: "Ho letto le dichiarazioni di Befera nei confronti di Maradona, mi sembrano sagge ed affettuose, un apprezzata apertura nei confronti di Diego che non vuole privilegi, non chiede sconti e soprattutto ha il massimo rispetto per le istituzioni italiane. Pur essendo di fatto un uomo libero dal '94, quando i giudici penali e i magistrati della Commissione Tributaria Regionale Campania hanno escluso qualsiasi violazione fiscale nei suoi riguardi, Maradona ha chiesto di chiarire definitivamente la sua estraneità ad addebiti inesistenti e scandalosi per interessi stratosferici che Equitalia ha generato da un semplice dato informatico. A Diego non è mai stato notificato alcun atto, come del resto alla Società Calcio Napoli, e comunque quella fattispecie all'epoca non era prevista dalla legge come violazione fiscale. Oggi tra l’altro è in prescrizione oltre a non risultare possibile verificare i presunti accertamenti e la cartella. I contribuenti devono sapere che quando hanno ragione, possono chiarire le proprie situazioni e che le istutizioni sono amiche dei cittadini onesti".
Da Dubai, dove allena l’Al Wasl, il Pibe de oro gongola al solo pensiero di mettere piede in città: "Ci voglio andare io da Befera, è ora di chiudere una storia che mi ha avvelenato la vita e mi ha sottratto all'amore dei napoletani. Io non sono un evasore fiscale, ho in mano una sentenza del ’94 nella quale si dice che non devo nulla al fisco italiano, non ho capito chi abbia poi cambiato le carte in tavola e perchè. Voglio chiudere la questione e tornare a Napoli dalla porta principale, voglio entrare al San Paolo libero di tifare la 'mia' squadra come tutti i napoletani. E poi voglio prendermi un caffè a piazza Plebiscito con Giordano, Carnevale, Renica e tutti i miei vecchi compagni".
Dallo studio legale di Piazza Vanvitelli n.15, l'illustre avvocato partenopeo Angelo Pisani fa sapere che Diego Armando Maradona, sarà in udienza a Napoli la prossima settimana, esattamente il 5 aprile, per chiarire, esaminare ed eventualmente sanare la propria posizione nei confronti del fisco italiano.
Dopo 25 anni, si potrà finalmente risolvere l'annosa controversia legata all'ex calciatore argentino che lo ha tenuto lontano dalla 'sua' città, dalla 'sua' squadra e dai 'suoi' tifosi che non l'hanno mai dimenticato.
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha così commentato l'annunciato rientro in Italia del numero 10: "Maradona è il benvenuto se ha deciso di sanare la sua pendenza con il fisco... io sono un suo tifoso".
L'avvocato Pisani ringrazia e anticipa alcuni dettagli: "Ho letto le dichiarazioni di Befera nei confronti di Maradona, mi sembrano sagge ed affettuose, un apprezzata apertura nei confronti di Diego che non vuole privilegi, non chiede sconti e soprattutto ha il massimo rispetto per le istituzioni italiane. Pur essendo di fatto un uomo libero dal '94, quando i giudici penali e i magistrati della Commissione Tributaria Regionale Campania hanno escluso qualsiasi violazione fiscale nei suoi riguardi, Maradona ha chiesto di chiarire definitivamente la sua estraneità ad addebiti inesistenti e scandalosi per interessi stratosferici che Equitalia ha generato da un semplice dato informatico. A Diego non è mai stato notificato alcun atto, come del resto alla Società Calcio Napoli, e comunque quella fattispecie all'epoca non era prevista dalla legge come violazione fiscale. Oggi tra l’altro è in prescrizione oltre a non risultare possibile verificare i presunti accertamenti e la cartella. I contribuenti devono sapere che quando hanno ragione, possono chiarire le proprie situazioni e che le istutizioni sono amiche dei cittadini onesti".
Da Dubai, dove allena l’Al Wasl, il Pibe de oro gongola al solo pensiero di mettere piede in città: "Ci voglio andare io da Befera, è ora di chiudere una storia che mi ha avvelenato la vita e mi ha sottratto all'amore dei napoletani. Io non sono un evasore fiscale, ho in mano una sentenza del ’94 nella quale si dice che non devo nulla al fisco italiano, non ho capito chi abbia poi cambiato le carte in tavola e perchè. Voglio chiudere la questione e tornare a Napoli dalla porta principale, voglio entrare al San Paolo libero di tifare la 'mia' squadra come tutti i napoletani. E poi voglio prendermi un caffè a piazza Plebiscito con Giordano, Carnevale, Renica e tutti i miei vecchi compagni".
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29 marzo 2012
Maradona: "Ritorno a Napoli!"
Servizio TG 9 di Angelo De Nicola
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7 novembre 2011
La pioggia di polemiche non spegne il sole di Napoli
La pioggia ha lavato l’emozione dell’attesa della sfida con
la Vecchia Signora,
ma con tre competizioni da affrontare agli azzurri non mancherà il lavoro. Da
lavare, però, sono anche le polemiche per il rinvio di una partita che, dati
metereologici alla mano, non era proprio il caso di disputare rischiando l’incolumità
del popolo di tifosi.
L’incontro con i bianconeri è solo rinviato e quando il fatidico incontro avrà luogo è bene dimenticare il passato, come recita il detto partenopeo, e concentrarsi solo sul futuro. Quello del Napoli, infatti, è pieno di impegni con un calendario che non lascia spazio al riposo. Il previdente Mazzarri ha concesso tre giorni libri ai suoi ragazzi, tre giorni da passare con ombrello alla mano, ma utili per recuperare le forze sebbene si resti in ogni caso all’umido. Basterà una buona e calda pizza napoletana per sciogliere ogni gelido timore, per poi tornare ancora una volta agli ordini del tecnico toscano sul manto erboso di Castel Volturno.
Dopo la settimana di sosta, con gli azzurri di Prandelli impegnati a calamitare l’attenzioni degli appassionati sportivi, si torna in campo e dalla parte opposta in panchina siederà una vecchia conoscenza del Napoli. A stringere la mano di Mazzarri ci sarà un buon vecchio Reja, un tempo autore dell'ascesa del Napoli dalla C alla serie A, e adesso abile addestratore di aquile pronte a volare sulle ali dell’entusiasmo che solo le vittorie sportive possono infondere. Poco importa se i ballottaggi cambieranno un po’ il centrocampo o la difesa: si parla di un Dossena che insidia il poso a Zuniga, ma è altrettanto vero che tutti i calciatori, in questa delicata fase del campionato, dovranno essere pronti ogni qual volta saranno chiamati a combattere per la causa azzurra.
L’umida pausa di campionato consentirà ad Aronica, tra i migliori in campo contro il Bayern Monaco, di recuperare dall’infortunio che non gli ha consentito di tornare subito in allenamento con i compagni in impermeabile. A quota 14 punti il Napoli ha il compito di continuare l’inseguimento delle dirette concorrenti alla vetta della classifica. C’è il sempre vivo Palermo, pronto a esplodere da mina vagante del campionato, il diavolo rossonero in pieno recupero dopo l’affannoso avvio di stagione e la sorprendente Udinese di Guidolin in testa a pari punti proprio con la Lazio. Una sfida con la romana, dunque, determinante per consolidare o cambiare i vedetti sanciti pochi giorni prima. Il sole di Napoli potrà anche essere offuscato dalle nubi cariche di pioggia, ma le precipitazioni non dureranno in eterno e anche il momento difficile passerà.
Basta quel sempre utile pizzico di fantasia sudamericana in campo per far risplendere ancora una volta gli azzurri in classifica e in Champions League. Le piogge di polemiche non basteranno per spegnere l’entusiasmo di una piazza che vive di calcio e sogna il nuovo miracolo azzurro.
L’incontro con i bianconeri è solo rinviato e quando il fatidico incontro avrà luogo è bene dimenticare il passato, come recita il detto partenopeo, e concentrarsi solo sul futuro. Quello del Napoli, infatti, è pieno di impegni con un calendario che non lascia spazio al riposo. Il previdente Mazzarri ha concesso tre giorni libri ai suoi ragazzi, tre giorni da passare con ombrello alla mano, ma utili per recuperare le forze sebbene si resti in ogni caso all’umido. Basterà una buona e calda pizza napoletana per sciogliere ogni gelido timore, per poi tornare ancora una volta agli ordini del tecnico toscano sul manto erboso di Castel Volturno.
Dopo la settimana di sosta, con gli azzurri di Prandelli impegnati a calamitare l’attenzioni degli appassionati sportivi, si torna in campo e dalla parte opposta in panchina siederà una vecchia conoscenza del Napoli. A stringere la mano di Mazzarri ci sarà un buon vecchio Reja, un tempo autore dell'ascesa del Napoli dalla C alla serie A, e adesso abile addestratore di aquile pronte a volare sulle ali dell’entusiasmo che solo le vittorie sportive possono infondere. Poco importa se i ballottaggi cambieranno un po’ il centrocampo o la difesa: si parla di un Dossena che insidia il poso a Zuniga, ma è altrettanto vero che tutti i calciatori, in questa delicata fase del campionato, dovranno essere pronti ogni qual volta saranno chiamati a combattere per la causa azzurra.
L’umida pausa di campionato consentirà ad Aronica, tra i migliori in campo contro il Bayern Monaco, di recuperare dall’infortunio che non gli ha consentito di tornare subito in allenamento con i compagni in impermeabile. A quota 14 punti il Napoli ha il compito di continuare l’inseguimento delle dirette concorrenti alla vetta della classifica. C’è il sempre vivo Palermo, pronto a esplodere da mina vagante del campionato, il diavolo rossonero in pieno recupero dopo l’affannoso avvio di stagione e la sorprendente Udinese di Guidolin in testa a pari punti proprio con la Lazio. Una sfida con la romana, dunque, determinante per consolidare o cambiare i vedetti sanciti pochi giorni prima. Il sole di Napoli potrà anche essere offuscato dalle nubi cariche di pioggia, ma le precipitazioni non dureranno in eterno e anche il momento difficile passerà.
Basta quel sempre utile pizzico di fantasia sudamericana in campo per far risplendere ancora una volta gli azzurri in classifica e in Champions League. Le piogge di polemiche non basteranno per spegnere l’entusiasmo di una piazza che vive di calcio e sogna il nuovo miracolo azzurro.
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8 ottobre 2011
Weekend di stop per la Serie A
Stop della serie A nel weekend, per gli impegni delle nazionali, otto saranno gli azzurri impegnati in tale disciplina. Al di là dell'oceano si giocano le qualificazioni ai Mondiali per Brasile 2014.
Cavani e Gargano impegnati in Uruguay - Bolivia
Zuniga in Colombia - Cile
e Fernandez in Argentina - Bolivia
Nel vecchio continente invece spazio alle qualificazioni agli Europei in Polonia del 2012.
De Sanctis è Maggio sono reduci dal pareggio di ieri dell'Italia contro la Serbia per 1-1
Hamsik impegnato in Russia - Slovacchia
e Inler in Svizzera - Galles
Il resto del gruppo è invece a Castel Volturno agli ordini del tecnico Walter Mazzarri, ad esclusione dei quattro convalescenti: Britos, Donadel, Dzemaili e Pandev.
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