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14 novembre 2011

Italia-Uruguay, tanto azzurro napoletano

Non si contano le notti magiche che i tifosi partenopei hanno vissuto al San Paolo. Quanti momenti unici da scolpire indelebilmente nella memoria prima di poter ancora urlare la propriapassione per una squadra dall'azzurro asinello.







VS






Ancora prima di Italia '90 allo stadio di Fuorigrotta si accendevano già i riflettori delle sfide da campioni: dai duelli tra il Pipe de Oro Diego Armando Maradona e il bomber dai palloni d'oro rossoneri Marco Van Basten fino ai singolar tenzoni tra Omar Sivori, o mare 'e Napule, e la sua ex Juventus. Una passato da campioni che oggi è tornato ed offre nuovi stimoli per i calciatori che vestono la maglia del Napoli. Gli azzurri adesso sono sparsi un po' per il mondo, ma a volte il destino con grande senso dell'umorismo regala uno spettacolo come quello di Italia - Uruguay con Cavani da un lato e Maggio dall'altro pronti a difendere diverse tonalità d'azzurro. Alcuni considerano le amichevoli solo un test, altri qualcosa in più per dimostrare il talento in campo, in ogni caso ogni sfida deve essere sempre giocata sventolando il vessillo del fair play. Il Matador di Tabarez ha incasssato anche i complimenti del commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, che stima e rispetta molto la compagine sudamericana.


L'impiego della macchina da gol in forza al Napoli è una preoccupazione in più per l'ex tecnico viola, ma la vita è anche fatta di piccole sfide che contribuiscono a trasformare un'amichevole di lusso in un vero e proprio spettacolo. Un momento di riflessione lo concede poi l'allenamento dell'Italia a Rizziconi. Nel paese calabrese, su un terreno confiscato alla 'Ndrangheta nel 2003, si lancia un profondo messaggio ai giovani che subiscono intimidazioni. Un piccolo passo sul famoso prato verde dove possono sbocciare le speranze per il futuro come recitava il testo della famosa canzone. Al ritorno in campionato gli allievi del professor Mazzarri torneranno a studiare sul rettangolo di Castel Volturno aspettando una nuova notte prima dell'esame. Questa volta quello d'inglese a Fuorigrotta sarà con un Manchester City che ormai conosce bene gli avversari. E' difficile che Balotelli e compagni sottovalutino ancora il gruppo di Mazzarri, ma è altrettanto vero che i partenopei quando giocano tra le mura amiche con più di cinquantamila sostenitori che scendono come dodicesimo uomo in campo devono essere considerati una "grande". Nel frattempo sono da sottolinerare i positivi segnali degli atleti non impegnati con i rendez vous nazionali.
 


Con la selezione mista Primavera-Berretti si è deciso a spolverare il suo mancino Goran Pandev, autore di una doppietta, con Mascara e Dossena ad arrotondare il risultato. Senza gli otto nazionali il Napoli ripenderà la preparazione sul campo di Caserta. Gargano, che per il momento, si sta meritando l'Oscar del recupero lampo dopo l'infortunio non s'arrende e continua a lavorare di buona lena sapendo di dover mettere in difficoltà il suo allenatore nelle scelte di formazione. E l'imbarazzo della scelta, in base alle ultime di mercato, dovrebbe aumentare quando e se il centrocampista Sulley Muntari accetterà l'eventuale trasferimento a Napoli. 
Sulley Muntari

Era da tempo che al club di Aurelio De Laurentiis occorrevano rinforzi, non solo per la metà campo a dirla tutta, ma qualche aiuto in più non può che far comodo a un allenatore che cerca di mantenere lo stesso passo su ben tre fronti differenti.

Angelo Palumbo
 
Altro nome che stuzzica la fantasia dei tifosi è quello di Angelo Palombo, corteggiato per un'estate intera dal Napoli, ma poi rimasto in blu cerchiato. Il club partenopeo sarebbe anche sulle tracce del centravanti del Montpellier Olivier Giroud.

Oliver Giroud

Dalla Francia ci sono interessamenti per Hamsik, ma De Laurentiis sembra intenzionato a spingere per il rinnovo del fantasista. L'occhio si posa poi sul campionato argentino con l'interessante Facundo Ferreryra, attaccante classe ‘91, in forza al Bandield.

Facundo Ferreryra

C'è poi la curiosa investitura virtuale fatta dal patron a Fabio Cannavaro. L’ex campione sarebbe infatti pronto a diventare l’ambasciatore del club azzurro nel mondo. Non resta che attendere ulteriori sviluppi. A incorniciare il periodo di pausa concesso dalle nazionali, questa volta, c'è l'impresa delle atlete azzurre della pallavolo di Barbolini che superano 3-0 le campionesse d'Europa della Serbia. Le italiane, che al pari dei colleghi del calcio portano l'azzurro nel mondo, sono a un passo dalle Olimpiadi. Lunghe attese, sogni per il mercato e gioia in campo e sugli spalti durante una prestazione da campioni. Le notti magiche del San Paolo sono tornate per la gioia di tutti gli amanti del calcio spettacolo.

2 novembre 2011

Napoli, all'Allianz per scrivere la storia

Se è vero che ogni partita ha una storia a sé è altrettanto vero che in alcune gare è proprio la storia delle due compagini ad essere scritta in campo. Napoli e Bayern Monaco, il colosso tedesco contro il cuore pulsante del calcio partenopeo, ancora una volta l’uno davanti all’altro per un singolar tenzone che offre spunti per atleti, tifosi e appassionati sportivi.


La sfida dell’Allianz Arena, infatti, non sarà solo seguita dai sostenitori delle due fazioni calcistiche, ma da tutti quelli che amano il calcio giocato ad alto livello. Sui protagonisti che scenderanno sul manto erboso tedesco ci sarà lo sguardo fisso dei tifosi azzurri, che continuano a portare i vessilli con il colore del mare e del cielo di Napoli in tutto il mondo. Il gruppo di Mazzarri deve dimenticare le polemiche del turn over, deve dimenticare le amare sfide con le piccole e ricordarsi di giocare contro una grande.


Se non la più forte squadra d’Europa il Bayern Monaco, dati alla mano, resta tra le squadre più competitive del continente e un avversario da affrontare con pressing asfissiante. La storia della gara d’andata è stata scritta al San Paolo con una penna di determinazione e inchiostro di fantasia. Adesso, a parte piccole differenze in formazione, l’unica cosa certa è che il Bayern Monaco non sottovaluterà il Napoli. E come potrebbe del resto dopo il negativo precedente con i napoletani che hanno fatto di tutto per impedire la vittoria nello stadio di Fuorigrotta ai tedeschi. Stasera ci sarà una nuova notte magica da vivere.

 
Magica come il nome di battesimo dello storico tridente partenopeo con gli eredi di Maradona, Giordano e Careca che vestiranno ancora la maglia azzurra. Le motivazioni di certo non mancano: il matador Cavani non vede l’ora di trafiggere quella saracinesca tedesca chiamata Neuer, un centro che varrebbe il decimo gol nel girone dei campioni. L'impresa per l'attaccante non è impossibile e la scalata della macchina da reti sudamericane all’inseguimento di Canè ed Altafini, tra i più prolifici bomber della storia azzurra in Europa, continua sfida dopo sfida. Tornare con la mente al passato, a volte, può essere positivo e carica lo spirito guerriero di alcune motivazioni in più. L’esodo dei napoletani verso la Baviera ricorda quello di più di venti anni fa. I napoletani lasciarono la loro terra natìa per assistere alla semifinale di Coppa Uefa. L’avversario, guarda caso, era proprio il Bayern Monaco. Sempre il sudamericano di turno Antônio de Oliveira Filho, detto Careca, illuminò la via della vittoria con due gemme che restano ancora oggi incastonate nel ricordo dei sostenitori della curva B. Certa volte la storia si ripete e può essere riscritta a patto che ci siano i presupposti giusti.


Tante sono le sfide con le tedesche, Stoccarda in primis, che racchiudono ricordi indelebili e perle di saggezza da custodire gelosamente. Il Napoli torna in campo contro il Bayern. I calciatori sono cambiati, i tifosi anche ma la voglia di scrivere un nuovo capitolo della storia del Napoli è sempre la stessa.


1 ottobre 2011

Pandev, al “MEAZZA” per risvegliare il bomber addormentato


Il lungo viaggio verso San Siro è iniziato e nella valigia Goran Pandev ha sistemato con cura maglietta, pantaloncini e voglia di riscatto. Per il macedone l’anticipo con l’Inter di Massimo Moratti non è una partita qualsiasi, con un lungo digiuno di gol al quale un attaccante abituato a riempire le reti avversarie non è di certo abituato. 


Inutile pensare al passato, quando in maglia celeste la punta faceva coppia fissa con Rocchi e stupiva l’Olimpico. Ormai alle spalle anche la parentesi in nerazzurro, con il solo azzurro che resta sulla casacca di un giocatore che ha una nuova occasione di dimostrare quanto vale. Il professore del calcio toscano Walter Mazzarri considera l’eclettico Pandev in grado di ricoprire sia il ruolo di prima che seconda punta, ma non è un mistero che quando il direttore sportivo Bigon ha acquistato il calciatore lo ha fatto pensando a un’alternativa a Cavani.


Se è vero che la traversa a Cesena ha lasciato l’amaro in bocca al macedone nella prima trasferta è altrettanto vero che un gol, in questo momento, sarebbe di grande aiuto alla compagine partenopea e al morale dell’atleta azzurro. Sono tanti, infatti, gli occhi puntati su Pandev e altrettante le attese quando si sfida una delle grandi del campionato italiano. Le vittorie fanno bene a tutti, quindi anche all’Inter che di recente ha recuperato il terreno perduto nelle prime gare della stagione. Dopo il cambio di allenatore i risultati positivi per il gruppo di capitan Zanetti non si sono fatti attendere, con il re Mida Ranieri che appena si è seduto sulla nuova panchina ha iniziato a trasformare tutto in oro prima a Bologna e poi a Mosca in Champions League.


L’attacco milanese offre qualità e precisione, con Forlan più che probabile titolare e un Diego Milito pronto a sostituire il collega di reparto in qualsiasi momento. Di argentini, però, non è povero il Napoli con quel Lavezzi che continua a migliorare partita dopo partita. Tra le cose utili da ricordare ci sono le due prestazioni di alto livello in coppa contro Manchester City e Villareal. L’approccio alla gara degli azzurri, determinante nelle due sfide europee, dovrà essere ripetuto se l’obiettivo sabato sera è strappare punti al gruppo milanese. Nella valigia è bene portare anche qualche amuleto, senza essere troppo vittima della scaramanzia, poiché sono ben 17 anni che il Napoli non riesce ad avere ragione degli avversari sul manto erboso del Meazza. Chissà se questo nome, quello che fa riaffiorare alla mente il ricordo di un grande combattente dell’area di rigore, risveglierà il  bomber addormentato che giace ancora in Goran Pandev. Per affrontare e vincere il re Mida Ranieri è necessario scendere in campo dopo aver fatto tesoro degli errori commessi in passato.


Questa volta, quando Hamsik e Lavezzi serviranno il pallone giusto, il mancino macedone non dovrà fallire. Al fischio d’inizio l’attaccante che giocherà con una spada di determinazione e uno scudo di forza di volontà non troverà avversari in grado di fermarlo. Così, un tempo, giocava il guerriero Giuseppe Meazza.

21 maggio 2011

Il Napoli blinda il suo bomber: Cavani in azzurro fino al 2016.

Nonostante continui a tener banco la querelle De Laurentiis Mazzarri, ieri la notizia che aspettavano i tifosi azzurri era quella del rinnovo contrattuale del Matador.


Dopo aver trovato l'accordo il bomber partenopeo è partito per l'Uruguay visto che contro la Juve non ci sarà per squalifica. La società comincia così a blindare il primo dei suoi pupilli fino al 2016, Edison Cavani firmerà al ritorno dal Sud America.


L'ingaggio è salito a 2,5 miloni di euro a stagione più bonus legati a risultati, gol e presenze. I diritti d'immagine rimangono di proprietà del calcio Napoli, ma non ci sarà nessuna clausola rescissoria.


Edy si è dimostrato entusiasta alla notizia: "A Napoli sto vivendo i momenti più belli della mia vita. Ringrazio il presidente e la società per la fiducia e la stima che hanno in me e tutta la gente di Napoli che mi riempie d'amore. Voglio entrare nella storia di questo club e vincere qualcosa d'importante. Conquistare la Champions è stato un bellissimo traguardo, abbiamo lottato per lo scudetto ed è stata una stagione memorabile. Dietro il mio rinnovo ci sono degli obiettivi prestigiosi, il presidente ha grandi progetti per il futuro. A luglio giocherò la Coppa America e poi mi preparerò per una grande stagione in azzurro".