Persiste l'imbattibilità in terra etena, per il Napoli la vittoria al Massimino resta ancora un tabù
di Marcello Longarzo
Finisce con un pareggio la trasferta al Massimino, gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 nonostante Mazzarri si sia affidato agli undici titolarissimi ed il Catania sia rimasto in dieci uomini dopo appena due minuti con l'espulsione di Alvarez per fallo su Cavani.
L'occasione però non risveglia l'attacco azzurro che è spesso impacciato e a corto di idee.
Nella ripresa Mazzarri schiera in campo quattro punte inserendo Insigne e Vargas senza però riuscire a sbloccare una gara a quel momento sterile.
Il match regala poche emozioni, nel finale quasi la beffa con il palo di Gomez.
Tutto sommato se vogliamo, un pari giusto che accontenta entrambe le formazioni.
Nel dopo gara il tecnico partenopeo appare però molto deluso dalla prestazione dei suoi giocatori: "Mi spiace per il pareggiato, evidentemente oggi non eravamo in
giornata. Peccato perchè eravamo freschi e
tonici nonostante l'impegno europeo. Psicologicamente restare con un un uomo in più dall'inizio ci ha fatto credere di aver già vinto. Complimenti
al Catania che ha anche rischiato di vincere alla fine, aiutato dalle
nostre amnesie dovute alla smania di cercare il gol decisivo. In parte
ha inciso anche un caldo che non ci aspettavamo. Comunque non mi è
piaciuto il Napoli di oggi, sotto certi aspetti dobbiamo ancora crescere".
Il prossimo incontro è fissato per mercoledì alle 20.45, primo turno infrasettimanale della stagione, al San Paolo sarà di scena la Lazio. Arbitra il sig. Luca Banti di Livorno.
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