9 maggio 2012

Lavezzi, scugnizzo napoletano

Con Pocho e compagni verso una notte da campioni
di Marcello Longarzo

Con ancora un flebile eco delle note della Champions League nelle orecchie gli azzurri, concentratissimi, preparano la gara di domenica sera contro il Siena, match della 38esima giornata che chiuderà il Campionato di Serie A 2011/2012 e darà il verdetto finale sulle speranze di qualificazione alla coppa internazionale dei partenopei per il secondo anno consecutivo.


Le distrazioni però sono tante, a cominciare da quelle che giungono da Milano e vedono ormai certo l'addio del numero 22, Ezequiel Lavezzi, sogno non più segreto di Moratti.


 
Proposte e maxi offerte del patron nerazzurro fioccano e vedono come contropartita diverse soluzioni con Pazzini, Coutinho, Faraoni, Pandev e Ranocchia più diversi milioni di euro.


De Laurentiis ascolta, tutto è ancora da decidere, il presidente più volte ha ribadito ai tifosi che i tre tenori non si toccano e sicuramente continuerà su questa linea.
Il suo progetto è ambizioso e necessita di certezze, non si può e non si deve continuamente ripartire da zero, esiste si una clausola rescissoria di 31 milioni di euro che sono tanti, ma è comunque sempre vero che è l'interssato, in questo caso il calciatore, a decidere del proprio futuro.


L'attaccante e fuoriclasse argentino, al centro suo malgrado del tormentone di mercato, tace, al momento non si conoscono le sue reali intenzioni.
Per tutti noi tifosi il Pocho è ormai uno scugnizzo napoletano, un figlio adottivo, come lo è stato e lo è ancora il Pibe de oro Diego Armando Maradona è l'idolo della squadra e non deve andare via, siamo convinti che dovunque vada non troverà mai un pubblico e una città come questa.


Nel momento clou della stagione Walter Mazzarri chiede alla squadra di focalizzare la propria attenzione sulla partita di domenica e rimandare i chiacchiericci di mercato al 21 maggio, giorno successivo alla finale ci Coppa Italia contro la Juventus: "Ci crediamo ancora anche se questa volta il destino non è nelle nostre mani. Dovremo battere il Siena e aspettare i risultati dagli altri campi. Credo che tutte le squadre si daranno battaglia e giocheranno col massimo impegno fino al 90esimo. Ho detto ai ragazzi di pensare solo ai prossimi impegni e basta".

Prevista nel pomeriggio la seduta di allenamento.


Nel frattempo sale l'entusiamo dei tifosi azzurri che sognano ad occhi aperti, domenica sarà ancora grande calcio, al San Paolo si accenderanno per l'ultima volta in stagione i riflettori su Campionato e Champions League, previsto il sold out.


Nulla e ancora deciso, l'aritmetica ha riservato ancora qualche chance, l'Udinese è a tre lunghezze, la Lazio ad una, bisogna andare in campo per vincere prestando di tanto in tanto un orecchio alla radio in attesa del triplice fischio da tutti i campi.

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