6 dicembre 2011

Napoli, in Spagna onora la tua "MaGiCa" storia

Da quanto tempo il Napoli non respirarava l'atmosfera della Champions League, da quanto non si gioiva più sugli spalti per una rete sui campi europei e da quanto tempo non si sperava di proseguire il cammino nel più prestigioso torneo per club?
Se la memoria non inganna è dal momento in cui Diego Armando Maradona ha smesso di indossare la casacca azzurra, lasciando quel pesante fardello del numero 10 a spalle che non sempre sono riuscite a reggerlo.
La Coppa Campioni, dunque, mancava a Napoli da troppo tempo.
Alla vigilia di una grande sfida, che diviene tale solo se la posta in palio è molto alta, c'è sempre la pioggia di polemiche che copiosa inizia a bagnare calciatori, tecnici e presidenti.
A creare burrasca, manco a dirlo, è il singolar tenzone a distanza con il Manchester City che farà di tutto per riprendersi l'ultimo posto utile per accedere agli ottavi di finale.


Il gruppo di Mazzarri non dovrà far altro che vincere per non correre il rischio del sorpasso, ma per continuare a guardare gli avversari dall'alto verso il basso è necessario aprire un ombrello di freddezza per ripararsi dalle polemiche.
Le voci che squarciano come lampi il cielo azzurro sono solo passeggere e non dureranno a lungo.
Quando un nuovo risultato positivo rimpierà ancora una volta il cuore d'orgoglio, Napoli avrà compiuto la sua nuova impresa.
Confortante è il pensiero che contro il Villareal la compagine partenopea avrà in suo aiuto più di mille sostenitori, mentre ai botteghini dello stadio Madrigal sarà possibile acquistare i residui 778 tagliandi a disposizione dei tifosi napoletani.
Una buona nuova per chiunque volesse unirsi alla spedizione azzurra e poter raccontare durante il viaggio di ritorno: "Io c'ero mentre la mia squadra del cuore confermò di essere campione".
Gli spagnoli stanno facendo male nella Liga e in Champions sono fermi a zero punti, ma restano un avversario da non sottovalutare.


Del resto nessuna partita è facile quando si entra in uno dei gironi europei, quasi gironi dell'Inferno dantesco per quante pene facciano patire, e basterebbe il solo pensiero di quanto sia stato difficile giungervi per mettersi al riparo dal pericolo di giocare una gara sottotono. Una squadra con una mentalità europea che con sudore, lacrime e sangue il Napoli ha faticosamente conquistato, sa di dover far bene per onorare la propria storia sportiva.
Un antico detto, dal pronfondo significato morale, recita: "Ogni partita ha una storia a sè", ma è altrettanto vero che la storia in campo si scrive non con gli imprevisti o la sfortuna.
La vittoria la ottiene sono la squadra che dimostra di essere superiore.
In Spagna i riflettori si accendono su Villareal-Napoli, ma Bayern Monaco-Manchester City porterà l'orecchio partenopeo a seguire con estrema attenzione la radio portatile.
Garrido ha problemi di formazione a causa dei molti infortuni.
Al momento Marco Ruben e Borja Valero non sono al massimo della condizione atletica e costringeranno il tecnico aspettare fino all'ultimo momento prima di decidere l'undici che scenderà in campo titolare.
Non per continuare il suo cammino in Champions, ma per riconquistare i propri tifosi e far bene in campo internazionale.


E' questa la vera motivazione che spingerà il sottomarino giallo a non farsi affondare per la seconda volta dalla ciurma azzurra.
Sul fronte opposto quel cannone pronto a sfondare la rete iberica, chiamato Edinson Cavani, è già pronto a far bene.
Resterà poi da decidere come affiancare la macchina da gol sudamericana.
Il timoniere toscano, che non vole tornare a casa a mani vuote, seguirà una rotta sicura riproponendo i titolari che hanno già fatto tremare gli inglesi nei due precedenti in coppa.
Nella mente dei calciatori, senza ombra di dubbio, c'è anche il ricordo degli istanti vincenti di questo girone del ritorno tra i campioni.
Sapere di raccogliere un prezioso testimone lasciato dalla 'MaGiCa' di Maradona può essere la motivazione in più per non sbagliare nel momento decisivo.
Al fischio d'inizio la colonna sonora della Champios League farà ancora una volta cantare a squarcia gola i tifosi.
La speranza è quella di poterla riascoltare al più presto, magari in uno stadio San Paolo nuovo di zecca.

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