16 febbraio 2011

L'urlo del Matador scuote la capitale.

Non è un sogno ma una straordinaria realtà, il Napoli con col vento in poppa vola e dopo 17 anni torna a vincere all’Olimpico contro la Roma.
2-0 il risultato finale e quarta doppietta in campionato per l'uruguaiano Edison Cavani.



La sintesi:

Primo tempo, azione pericolosa dei giallorossi al 15' un diagonale insidioso di Vucinic trova De Sanctis attento che blocca in presa sicura. Al 19' cambio di fronte, Campagnaro a destra, cross teso, Cavani gira a rete ma Juan respinge quasi sulla linea di porta.
Al 27' cross di Lavezzi, salva Julio Sergio che al 28' su punizione di Gargano si ripete. Al 33' ci prova Cavani dai trenta metri, fuori di poco. La frazione di gioco si chiude con un sinistro del bomber numero 7 azzurro che finisce alto.

Nel secondo tempo è tutto Napoli, Lavezzi lancia Hamsik in area, Juan lo falcia ed è calcio di rigore. Se ne incarica Cavani, tiro di sponda sul palo interno sinistro e palla che entra, 1-0 per noi.
La Roma smarrita subisce il k.o. tattico e mentale, gli azzurri ne approfittano diventando padroni assoluti del campo.
Ranieri ci prova e mette dentro Totti e Menez, ma si vede ben poco. Sul finale il capitano partenopeo Cannavaro su passaggio di testa del Pocho va a fare il rifinitore, cross dalla destra al bacio per Cavani che in volo mette alle spalle del portiere Julio Sergio, 2-0 e gara finita.
Totti lascia il terreno di gioco a testa bassa.

 
Highlights Roma vs Napoli: Commento di Carlo Alvino  (Sky).


Il successo per i gladiatori azzurri è meritatissimo, vincono contro una Roma incerta e al primo k.o. interno della stagione.
Il Napoli si è dimostrato superiore all’avversario in ogni reparto, i fischi della Curva Sud verso i propri beniamini ma soprattutto verso il tecnico per le scelte discutibili e la gestione del gruppo testimoniano le difficoltà di un ambiente non sereno.

La partita vive però eccessi di nervosismo che si concretizzano nell'episodio più vergognoso della partita che riempe da giorni le pagine dei giornali ed i programmi sportivi e riguarda lo scambio di "complimenti" tra Aleandro Rosi e Ezequiel Lavezzi, risultato? 3 giorni di squalifica ad entrambi.

Ranieri, come Mazzarri, ha bollato così lo scambio di sputi tra Rosi e Lavezzi: 
"Lo sputo? È il gesto più ignobile che si possa fare".
Il tecnico partenopeo ha poi aggiunto: "Ho parlato con Lavezzi, è stato provocato. Anche a me successe una cosa del genere quando ero giocatore ed è una cosa bruttissima, umiliante.  È stato sciocco a replicare".
La versione di Aleandro Rosi: "Lavezzi era già da qualche minuto che era nervoso, prima dello sputo lui mi ha tirato una gomitata a gioco fermo, poi sono stato io il primo a sputare, ma ha iniziato lui. Secondo me l’arbitro non è stato capace di tenere in mano la partita".
Lavezzi, al contrario, non ha rilasciato dichiarazioni.





Queste le motivazioni della squalifica: "Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallorosso, nel cerchio di centro campo e ben lontano dall’azione in svolgimento in altra zona del campo, si avvicinava al calciatore partenopeo, che gli volgeva parzialmente le spalle, e da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, gli indirizzava uno sputo, che veniva immediatamente ricambiato. Le immagini acquisite non consentono di determinare con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza è ininfluente ai fini della valutazione disciplinare, viola l’ex art. 35, 1.3, CGS e deve considerarsi a tutti gli effetti una "condotta violenta".


La sentenza inflitta dal giudice sportivo Tosel e dal procuratore federale Palazzi al Pocho è sulla scrivania del DG Marco Fassone che studia assieme all'avvocato Mattia Grassanila la strategia difensiva del club azzurro, venerdi è previsto il ricorso.
 
L’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi è sorpreso e difese il Napoli: "Le immagini sono poco nitide, quindi intraducibili, si rischia di incidere sulle sorti del campionato. Sono davvero poco convinto che il provvedimento reggerà al ricorso del Napoli".
Il presidente dell'Associazione Italiana Napoli Club, Saverio Passaretti spiega: "Il sistema della prova televisiva non funziona e fa acqua da tutte le parti. Non penso a una strategia contro il Napoli, ma mi auguro che il ricorso ripari alla grossa ingiustizia subita da Lavezzi".
Ed ancora il penalista Claudio Botti: "Ma di cosa parliamo se non si vede praticamente nulla? Un’immagine senza profondità, dall’alto, esiste sì una gestualità, ma nulla di più, manca quella che si definisce "evidenza rassicurante".
A sentire gli addetti ai lavori, ci sono ottime possibilità che la si spunti, se ci dovesse andare proprio male, il Pocho se la caverà con almeno una riduzione del numero di giornate di squalifica.

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