13 aprile 2012

'Terremoto' in casa Napoli

di Marcello Longarzo

Bocche cucite e musi lunghi nel post-partita Napoli-Atalanta, l'unico tesserato azzurro a presentarsi ai microfoni dei cronisti è stato Walter Mazzarri che ha palesemente ammesso: "Siamo stanchi!"


E' sotto gli occhi di tutti ormai che nelle recenti gare i partenopei sembrano svogliati, assenti e senza la consueta determinazione, l'ultima sconfitta non è andata giù neanche ai tifosi che a fine partita hanno fischiato e contestato allenatore e squadra.





De Laurentiis non ci stà e scuote tutti, il raggiungimento del terzo posto per la qualificazione in Champions non è ancora compromesso e poi c'è ancora la coppa Italia da giocare, alla quale il presidente punta senza mezzi termini. Tutti a lavoro quindi, il preoccupante calo fisico e mentale ha messo in moto già da lunedì di Pasquetta i preparatori atletici Pondrelli e Saccone per far ritrovare all'intero gruppo la condizione ottimale in vista delle ultime sei di campionato.


La visita a sorpresa del patron del Napoli al Centro Tecnico di Castel Volturno all'indomani della disfatta del San Paolo ha ridato fiducia all'ambiente, i momenti difficili ci possono stare ma bisogna pur reagire e farlo per tempo.


Ecco le parole del numero uno del club azzurro: "La squadra ha animo e ci sono ancora sei partite in cui dobbiamo dare il massimo. E' stata una visita dovuta, io non metto mai bocca in assoluto nelle questioni tecniche perchè è un compito svolto benissimo dall'allenatore, ma questi sono ragazzi che stanno con me da tre o quattro anni e li ho voluti guardare negli occhi. Ho detto loro che non possiamo sempre appellarci alla fatica di Champions, non vorrei che si deprimessero ed entrassero in una brutta spirale psicologica. Ho detto di sorridere perché sono giocatori del Napoli, qui c'è il sole e c'è il grande clima di una città bellissima. Abbiamo parlato di quello che è il Napoli e di come siamo legati anche affettivamente tra di noi. E' stato un incontro distensivo, non tra Presidente e giocatori ma tra amici. Abbiamo parlato di vita e delle difficoltà che quotidianamente si possono incontrare per superarle. I ragazzi hanno risposto con convinzione ed hanno anche sorriso. Io credo che con il grande spirito che ha Mazzarri questo gruppo sia in buonissime mani - poi una parola sulla tifoseria - I nostri tifosi sono straordinari, sono sempre dalla parte della squadra anche in questo momento. Ma i tifosi vogliono vincere e noi possiamo ancora dare tanto. Di fronte a noi ci sono sei partite e vogliamo dare il massimo. In classifica siamo tutti quanti là, il campionato è equilibrato, tutti stanno faticando ed hanno avuto incidenti di percorso. Per vincere non è possibile avere uno spogliatoio di sessanta persone ma è importante che gli undici che vadano in campo siano sintonizzati e giochino al meglio delle loro possibilità. I tifosi mi conoscono. Io non vendo i nostri giocatori più rappresentativi e l'ho dimostrato da anni. Da Napoli non si muoverà nessuno perché qui c'è un progetto di crescita. L'unico che ha la clausola rescissora è il Pocho ma spero che preferisca Napoli ed il calcio italiano a quello russo. Tra me e Mazzarri c'è una bella intesa. Siamo entrambi compenetrati nei nostri ruoli e nella nostra realtà. Aggiungeremo freschezza ed esperienza al Napoli del futuro per creare un circuito virtuoso di onde positive"


Per la serie piove sempre sul bagnato, nella riunione di ieri, il giudice sportivo dr Gianpaolo Tosel, l'assistente Mario De Luca e il rappresentante dell'A.I.A. Eugenio Tenneriello, hanno assunto le seguenti decisioni nei riguardi del Napoli:
  • Squalifica di due giornate per l'attaccante Goran Pandev
  • Sanzione con ammenda di 3000 € per la Società a seguito del lancio in campo di una bottiglia d'acqua da parte dei propri sostenitori durante il match Napoli-Atalanta

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