1 marzo 2011

Il Milan travolge il Napoli per 3-0 e prova la fuga.

Il Milan si impone con un secco 3-0 nell'attesissimo big match serale di ieri.
Gli azzurri ora sono terzi in classifica a -1 dall'Inter e a -5 dai rossoneri.


Mazzarri opta per Mascara al posto di Lavezzi (squalificato) e ripropone Cavani dal primo minuto, in difesa ritornano Cannavaro e Aronica, a centrocampo Pazienza, Hamsik e Gargano.
Allegri punta tutto sul tridente Ibra-Robinho-Pato, a centrocampo la cerniera Gattuso, Van Bommel e Flamini e difesa a quattro con Abate, Nesta, Thiago Silva e Jankulovski.

Si comincia con grande tensione da una parte e dall'altra, si lotta su ogni pallone, ma le due squadre sono abbastanza equilibrate, nessuna vera azione preoccupa gli estremi difensori De Sanctis e Abbiati, si va negli spogliatoi.


Ripresa sprint del Milan che con Van Bommel chiama De Sanctis alla prodezza, poi l'episodio che cambia il volto al match, azione di fuorigioco dei rossoneri, movimento scomposto di Aronica che tocca involontariamente la palla con il gomito, nessuna protesta dei milanesi, ma ci pensa Rocchi che fischia un rigore molto, molto dubbio!


Ibrahimovic dal dischetto non sbaglia anche se il numero uno azzurro intuisce, non ci arriva per un soffio, è il 49'. Mazzarri applaude ironicamente, ma in campo la sua squadra è contratta e molto chiusa. Subito dopo ancora una prodezza del portiere partenopeo su Robinho.
Al 77' buco in difesa, Boateng fa centro su assist di Pato che la 79' fa tris con un pregevole destro a giro.

"Abbiamo fatto una bella partita, sono contento, dobbiamo continuare così. Cinque punti sulla seconda sono un bel vantaggio, ma il campionato è ancora lungo. Nel primo tempo abbiamo tenuto molto bene in difesa e a centrocampo mentre abbiamo sbagliato molto in attacco. Il rigore? Dal campo sembrava esserci, a rivedere le immagini qualche dubbio c'è. Il Milan comunque ha meritato la vittoria, non abbiamo concesso un tiro in porta al Napoli" così il tecnico rossonero Massimiliano Allegri a fine partita.


Walter Mazzari sintetizza il ko del suo Napoli: "Siamo stati penalizzati dal campo che non favoriva il nostro tipo di gioco e affaticati dalla trasferta di Villarreal. L'episodio chiave del penalty che ha sbloccato la partita è stato decisivo, prima però c'era un fallo di Ibrahimovic su Cannavaro, faccio fatica a pensare che fosse rigore. Certo che fino a quel momento la partita era in equilibrio chissà come sarebbe andata. Poi i giocatori si sono innervositi e disuniti permettendo al Milan di andare in gol in contropiede, io ho provato a tranquillizzarli e a farli ragionare, ma non ci sono riuscito. Ho visto anche fischiare a nostro sfavore qualche fuorigioco inesistente, la sconfitta ci può stare, adesso guardiamo avanti. Il Napoli perde contro una grande squadra e per un rigore assai controverso. Adesso pensiamo già a domenica, questa finale l'abbiamo persa, ne restano altre undici".


Serata no per il Napoli sotto la pioggia e nel fango di San Siro, al di là delle polemiche sull'arbitraggio, si può recriminare ben poco, tre fuorigioco fantasma hanno spezzato quelle che potevano essere le azioni più pericolose degli azzurri, ma la prestazione in campo non ha convinto. Si lascia il Meazza ridimensionati e senza essere riusciti a fare un tiro in porta nei 90 minuti. 



De Sanctis, davvero in forma, ci mette molto del suo, non si può dire lo stesso per tutto il resto della squadra, irriconoscibile, al di sotto delle proprie capacità.
L'assenza del Pocho Lavezzi si è sentita molto.

Domenica c'è Napoli-Brescia, l'avventura continua...

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