9 dicembre 2010

Cena natalizia per dirigenti, staff tecnico e giocatori del Napoli.

Quella di ieri è stata una lunga giornata per il presidente De Laurentiis cominciata all’hotel Vesuvio con un summit a cinque che ha visto i DG partenopei Marco Fassone, Riccardo Bigon e i procuratori di Paolo Cannavaro, Enrico Fedele e figlio per ridefinire il contratto ed il futuro del capitano della squadra.
Le parti hanno concordato per un contratto triennale con opzione per un quarto e un compenso più adeguato.
Risolta così la querelle che aveva scosso la tranquillità del calciatore che intendeva chiudere la sua carriera con la maglia azzurra.

In serata l'intero gruppo dell' SSC NAPOLI si è riunito a Villa D'Angelo, noto ristorante vomerese, per gli auguri e la consueta cena con brindisi natalizio.










Nella circostanza, il presidente De Laurentiis ha tenuto un lungo discorso sportivo, con un risvolto anche sociale, alla squadra per tenere alta la tensione e per tracciare la rotta nel prossimo futuro: "Dobbiamo fare come altre squadre, darci degli obiettivi, mettendoci impegno e capacità. Siamo ai vertici della classifica e gli unici in Europa League, se andate avanti in questa competizione sono contento per voi. Io questo calcio, con tutte queste partite e questo calendario pazzesco, lo giudico da vecchi, concepito in maniera antiquata. Il Sud spesso è bistrattato e la gente così non lo ama. Napoli è la capitale dell’immondizia ma noi siamo l’esempio che anche qui si possono fare cose buone. Voi giocatori portate una bandiera importante, perché Napoli è importante nel mondo così come i suoi milioni di tifosi".

Oltre allo scambio degli auguri, c’è stato anche quello dei regali, lo staff del Napoli ha omaggiato il presidente con un pastore presepiale dalle sue fattezze creato dal maestro Genny Di Virgilio. Mentre De Laurentiis ai giocatori ha regalato cellulari personalizzati, griffati SSC Napoli.

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