18 dicembre 2011

L'alba del Derby del Sole

All'indomani dell'impresa di Champions League, due giorni dopo l'esito del sorteggio che decide il recente futuro azzurro dietro al Vesuvio sorge l'alba del Derby del Sole.
Una sfida che dai primi del Novecento il Napoli e la Roma hanno onorato tra serie A e Coppa Italia 142 volte con 39 vittorie partenopee e 56 della compagine capitolina.
Negli anni ottanta il gruppo giallorosso di Bruno Conti e Rudi Voeller si misurava con gli azzurri di Maradona e Careca, oggi capitan Cannavaro aspetta i gladiatori di Francesco Totti sul manto erboso di Fuorigrotta.
Una vittoria è necessaria a Mazzarri per recuperare il terreno perso in campionato, ma i tre punti sono altrettanto preziosi per il tecnico spagnolo affamato di vittorie dopo troppe prestazioni incolori.
Se non decisiva per lo scudetto, il Derby del Sud ha un fascino magnetico che pochi alti match possono vantare.
Dall'urna di Nyon è fumo di Londra quello che è uscito per gli azzurri, che rinnovano il singolar tenzone con l'inglese anche agli ottavi di finale, dal calderone del San Paolo, invece, il popolo di tifosi partenopeo spera che giunga una fumata bianca che annuncia la ritrovata vittoria in campionato e qualche altra buona nuova.


L'ultimo precedente fa ben sperare il Napoli che, trascinato dal suo implacabile Matador Edinson Cavani riuscì ad avere ragione dei temibili avversari.
Ogni partita ha un valore, a prescindere dalle due squadre protagoniste, però anche in base alla classifica e al momento in cui ha luogo l'evento sportivo. Con l'eventuale bottino di punti in palio gli azzurri si avvicinerebbero al terzo posto dell'altra squadra capitolina, riducento la distanza con le rivali allo scudetto.
Sul fronte opposto la Roma ha solo 18 punti e sono in definitiva un pò pochi per una compagine che puntava a un immediato rilancio dopo le spese del neo presidente.
In tema di mercato quello che bagna Napoli è invece sempre sudamericano.
Nel porto campano è ormai vicino l'approdo del talento cileno Vargas.
Le testate sudamericane parlano di un accordo raggiunto con il club napoletano per un acquisto di circa 17,5 milioni di dollari con l'eventuale firma che dovrebbe arrivare entro lunedì chiudento definitvamente la lunga e difficile trattativa.
Se il tutto fosse confermato il Napoli di Aurelio De Laurentiis avrebbe ingaggiato l'ennesimo talento dal potenziale latente ancora inespresso.
Un acquisto che conferma la volontà di guardare al futuro arricchendo la colonia sudamericana nel capoluogo campano.


Walter Mazzarri però preferisce concentrarsi solo sulla gara del San Paolo e pensa al suo undici titolare.Per vincere bisogna puntare sul sicuro e quindi sui titolari.
L’infermeria si è svuotata e quando vengono meno i problemi di panchina corta aumentano quelli legati all'imbarazzo della scelta.La granitica difesa dovrebbe essere confermata con capitan Cannavaro, Aronica e Campagnaro. In mediana ancora spazio alla coppia Dzemaili e Inler supportati sulle fasce da Maggio e Zuniga che parte favorito sul collega di reparto Dossena.Hamsik, che trovando il rinnovo di contratto prolungherà la sua permanenza a Napoli, aiuterà in attacco la macchina da gol Cavani insieme al 'Pocho' Lavezzi.
Al San Paolo sono previsti circa 45.000 spettatori. Questa mattina i giallorossi sono partiti per Napoli in treno, con Luis Enrique che ha convocato 19 giocatori per onorare il nuovo Derby del Sole.Non c’è Cassetti, fermo per infortunio, e aumentano le possibilità di vedera all'opera la coppa De Rossi e Heinze con Perrotta in mezzo.
L'erbetta di Fuorigrotta sarà ancora una volta calpestata, ma solo come avversario, da Marco Borriello.Per l'attacco sono due le possibilità con l'inserimento di Totti dal primo munuto con Osvaldo e Bojan.L'alternativa per i giallorossi è Lamela con Borriello o l'eventuale fusione dei tridenti d'attacco.


Più che abbastanza per rendere la partita del San Paolo spettacolo di calcio per gli appassionati del calcio. Un evento sportivo con in scena le due squadre del Centro-Sud Italia che muovono masse di tifosi che sostengono due rispettive fedi incrollabili.Non c'è tempo per pensare all'esito dell'estrazione di Nyon, non c'è tempo per pensare ai punti perduti in campionato, forse anche a causa dell'eccessivo dispendio di energie in coppa. Non vi è più tempo poichè tra breve il direttore di gara fischierà l'inizio di una nuova importante battaglia. I gladiatori romani hanno lasciato il Colosseo e tra breve fermeranno la loro marcia a Napoli. Nel tempio dello sport partnopeo solo il più forte alla fine avrà la meglio. La parola al campo.

0 commenti:

Posta un commento